Dopo tutto l’orrido emerso da un semplice scontro calcistico (una sfilsa di demotivanti comportamenti messi in campo da entrambe le fazioni) tra le due squadre più qualificate d’Italia ed i suoi sostenitori ( tra cui il sottoscritto), forse, banalizzando il concetto e perdendomi nell’ovvio, credo che questi atteggiamenti siano di fatto speculari a quello che accade in tutta la società italiana, in qualsiasi ambito di qualsiasi ordine e grado che definisco come la sociologia del tutti contro tutti. Siamo tutti tifosi e difensori strenui delle nostre cause fino a annullare de facto il valore delle stesse plagiandole con i nostri stessi comportamenti negativi. In questo orrendo spettacolo siamo tutti attori protagonisti, ciascuno con una parte in gioco a fingere sportività e falso moralismo. In realtà siamo tutti di parte nel calcio cosi come nella politica, o in qualsiasi altro ambito mostrando grandi grossi limiti di una comunità che non è mai arrivata a maturazione e che, forse, a 150 anni dall’unità d’Italia, ha bisogno di ricostruirsi perseguendo, ancora oggi, l’illuminante pensiero di Massimo D’Azeglio: “Abbiamo fatto l’Italia ora dobbiamo fare gli italiani”. “Ahi quanto a dir qual era è cosa dura esta selva selvaggia e aspra e forte che nel pensier rinova la paura!”. Sarò oltremodo negativo ma questo nostro spazio di vita somiglia quanto più ad un inferno dantesco..
Milan-Juve e la sociologia del tutti contro tutti: specularità di una società allo sfascio
26 02 2012Commenti : Leave a Comment »
Tag: massimo d'azeglio, milan juve, società, tifosi
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