Domenica 7 febbraio finisce l’incubo per tutti i familiari e per tutti i miglierinesi:
Adesso Caterina ritrovi la sua felicità!!
Caterina è stata finalmente ritrovata, si era nascosta in un’abitazione disabitata a pochi passi da casa sua. Al momento del ritrovamento era in discrete condizioni fisiche ma in leggero stato confusionale. E’ stata quindi trasportata in ospedale per accertamenti da un ambulanza accorsa sul posto.
Caterina avrebbe presumibilmente trascorso tutto il tempo rannicchiata nel sotto tetto di questa casa disabitata con la “comodita” di semplici cuscini sui quali trovare un pò di riposo, una candela per illuminarsi e qualche vasetto di pomodori, olive e funghi sott’olio per superare il bisogno fisiologico della fame.
Il ritrovamento di Caterina rappresenta certo una storia a lieto fine soprattutto pensando al tempo trascorso e allo stato d’ansia di parenti ed amici che si legava crudemente alla paura di non averla più accanto.
Certo un storia a lieto fine, ma forse, in questo caso particolare non saranno risolti tutti i problemi. Con tutta probabilità, adesso emergeranno gli eventuali risvolti a cui bisognerà dare delle risposte. Ma nella fase post traumatica, una storia divenuta di dominio pubblico rientrerà, come è giusto che sia, nella sfera più intima e privata della famiglia. Non esisteranno semplici soluzioni ma quello che ci ha spinto per un mese a creder sempre e fortemente in un suo ritrovamento sarà il motore trainante per quella felicità che Caterina potrà e dovrà ritrovare accanto a suo marito e alla sua famiglia.
Tutti noi, che abbiamo creduto e ci siamo impegnati con i gesti, azioni o semplici parole di conforto e vicinanza, non possiamo che sperare e utilizzare la preghiera come forma primaria per una nuova e serena vita per la nostra cara Caterina.
Pompeo Torchia
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